ITA - LXC su ArchLinux
July 2019 (69 Words, 1 Minutes)
LXC (abbreviazione di Linux Containers) è un ambiente di virtualizzazione a container, che opera a livello del sistema operativo e permette di eseguire diversi ambienti Linux virtuali isolati tra loro (container) su una singola macchina reale avente il kernel Linux.
I conteniner sono più simili a un chroot avanzato che a una virtualizzazione completa come Qemu o VMware, in quanto non emulano le componenti hardware e condividono il medesimo kernel dell’host. I contenitori sono simili alle zone Solaris o alle jail BSD. Linux-vserver e OpenVZ sono due implementazioni preesistenti, sviluppate in maniera indipendente, di funzionalità del tipo contenitore per Linux. In effetti i contenitori hanno avuto origine dal lavoro in upstream delle funzionalità vserver e OpenVZ.
Installazione
Per proceder alle configurazioni riportate di seguito su archlinux si possono installare i pacchetti necessari con il comando :
pacman -S lxc arch-install-scripts dnsmasq netctl haveged
Configurazione
NB: la procedura che segue è server per gestire container non privilegiati, allo scopo di garantire una mggiore sicurezza.
Configurazione dell’host
Per permettere l’esecuzione di conteiner non privilegiati è necessario che l’opzione del kernel CONFIG_USER_NS
sia abilitata, su archlinux lo è di default.
Rimane comunque da abilitare l’opzione su sysctl, quindi creare il file:
/etc/sysctl.d/lxc.conf
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kernel.unprivileged_userns_clone=1
Configurazione del demone
Per il demone è necessatio configurare la mappatura tra uid e gid del container e quelli del sistema host, editando i seguenti file:
/etc/lxc/default.conf
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